1701 prima cantina certificata Biodinamica in Franciacorta

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Vini biodinamici Franciacorta

A luglio 2016 la cantina 1701 ottiene la certificazione biodinamica da parte di Demeter®, l’associazione di tutela e controllo per la qualità biodinamica, presente con i suoi enti di certificazione in 43 stati, coordinati dalla Demeter International, la federazione nata nel 1997 con sede a Darmstadt, in Germania.
1701 è la prima cantina, e per ora anche l’unica, a essere certificata Biodinamica in tutta la Franciacorta.

Tutte le aziende biodinamiche europee sono anche soggette al controllo per la conformità al Reg. CE 834/2007 per l’agricoltura biologica. Tutte le aziende certificate Demeter sono quindi anche biologiche.
Essendo gli standard Demeter più restrittivi e specifici rispetto al Regolamento CE per il biologico, ogni azienda ha un doppio controllo e una doppia certificazione: per il biologico e per Demeter. I prodotti biodinamici hanno quindi una sicurezza in più per il consumatore.

LA STORIA
Una cantina in Franciacorta con oltre trecento anni di storia, 1701 infatti è la data documentata di prima vinificazione. Due fratelli, giovani, appassionati e competenti, che nel 2009 decidono di farla rinascere all’insegna dei principi e dei metodi della viticultura biologica e biodinamica. La stesura di un manifesto che enuncia una vera e propria filosofia del vino del nuovo millennio. E in brevissimo tempo arrivano anche i riconoscimenti e i premi. La prima annata prodotta vince come Miglior Metodo classico d’Italia nella guida I migliori vini italiani di Luca Maroni, poi arrivano la Medaglia d’oro dell’International wine challenge AWC di Vienna, le Quattro rose camune dell’Associazione Italiana Sommelier, la Medaglia d’oro alla Selections Mondiales des Vins del Canada e per finire la Corona di Vini Buoni d’Italia.

Nel 2015 la cantina ottiene il certificato biologico. A febbraio 2016 entra a far parte di Renaissance des Appelations, l’associazione di vignaioli creata da Nicolas Joly nel 2001 che attualmente raggruppa circa 160 produttori da tutto il mondo, che pensano e agiscono sul terreno comune dell’agricoltura biodinamica. Un grande e prestigioso riconoscimento per la passione e l’impegno che Silvia e Federico Stefini mettono nella cura delle vigne e del vino. A luglio 2016 ottiene anche l’ambita certificazione biodinamica Demeter.

È la storia, in sintesi, di 1701, progetto ed etichetta creati dai due fratelli che qualche anno fa hanno rilevato dieci ettari di una delle più antiche proprietà vitivinicole della Franciacorta, con oltre trecento anni di storia e cinta da mura risalenti addirittura all’XI secolo. Un luogo, un’azienda e un patrimonio unico e antico, che sembravano solo attendere le cure e la passione di un gruppo di giovani imprenditori col desiderio di scoprire il loro legame con un’origine contadina mai completamente perduta. Il risultato è un vino naturale, nato da un’agricoltura di rispetto dell’ambiente, senza uso di chimica e veleni quali diserbanti e pesticidi. Un’agricoltura sana, vivente e in grado di migliorare e arricchire i suoli in cui viene applicata.

Per arrivare fino a questo punto Silvia e Federico hanno coinvolto amici e collaboratori, tra cui l’esperto di comunicazione Giulio Braga che da poco è diventato anche socio della cantina, e il progetto 1701 ha preso forma pian piano. Innanzitutto attraverso interventi di razionalizzazione e sistemazione dei terreni e delle vigne secondo i principi in cui credomo. Un approccio, lontano da ogni forzatura e intervento chimico, che è anche una filosofia di vita, un modo per avvicinarsi alla vigna, comprenderla e rispettarla nel suo ciclo vitale fino a quando, nella bottiglia, essa esprime pienamente la sua vitalità, il suo carattere e le sue virtù: autenticità e massima valorizzazione del terroir, in tutte le sue espressioni.

I VINI
1701 produce circa 50mila bottiglie all’anno. La cantina ha scelto di non dosare nessuno dei suoi vini e lasciare sui lieviti le bottiglie di Brut, Satèn e Rosé per un minimo di 30 mesi, anche là dove il disciplinare Franciacorta ne prevede 18 e 24. Accanto a questi tre vini, la cantina produce il Franciacorta Vintage millesimato Docg, solo nelle annate migliori, a tiratura limitata e affinato per un minimo di 40 mesi: il meglio che si possa ottenere dal patrimonio vitato dell’azienda, lavorato secondo il metodo classico della rifermentazione in bottiglia. Accanto alle Docg è concesso spazio anche per le sperimentazioni. Nasce così 1701 Sullerba, un sur lies (antica metodologia di vinificazione in cui le fecce fini rimangono in bottiglia) di 100% chardonnay fermentato in vasche d’acciaio e anfora di terracotta, trasferito poi in bottiglia, utilizzando il mosto dello stesso vitigno per la seconda fermentazione, dove affina per un minimo di 18 mesi. Non sboccato, non dosato, non filtrato. Per arrivare all’ultimo nato in casa 1701, il Surnàt (che in dialetto significa seminato), un IGT Sebino di solo Chardonnay vinificato interamente in anfora.

www.1701franciacorta.it

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