Era il 1670 quando la nobile famiglia Pallavicini, proveniente da Genova e appena trapiantatasi a Roma, acquistò la tenuta agricola nella zona dei Castelli Romani, oggi sempre più un punto di riferimento nella produzione di vini laziali di qualità. Un percorso lungo quello che porta fino ai giorni nostri, sempre caratterizzato dalla ricerca dell’eccellenza qualitativa dei prodotti e più recentemente anche da un forte impulso commerciale che ha portato i vini Pallavicini a essere protagonisti in tutto il mondo.
Ulteriore slancio arriva ora dall’ingresso al vertice di Sigieri Diaz della Vittoria Pallavicini che raccoglie il testimone dalla madre, Principessa Maria Camilla. Accanto alla sua attività in finanza – tra i fondatori della società Armonia Sgr, uno dei più importanti fondi di private equity italiani per la valorizzazione del Made in Italy – Diaz si occuperà in prima persona della gestione e dello sviluppo della realtà vinicola di famiglia con un progetto imprenditoriale ambizioso che, passando per un importante aumento degli ettari vitati e un sempre più forte contenimento dell’impatto ambientale, persegue l’obiettivo di affermarsi come protagonista nella vitivinicultura italiana di alta qualità, coniugato al desiderio di preservare e difendere un vasto territorio agricolo, purtroppo circondato da edilizia selvaggia, rimasto l’unico polmone verde tra Ladispoli a Santa Severa.
“Ho sempre guardato con grande interesse all’impegno di mia madre nella gestione delle tenute vinicole – dichiara Diaz – e da tempo pensavo che avrei voluto mettermi in gioco in prima persona facendo tesoro della sua esperienza: il mondo del vino così concreto e indissolubilmente legato ai tempi e ai cicli della natura mi ha sempre affascinato come perfetto contrappeso alla mia attività in finanza caratterizzata invece da una dimensione più astratta, dove tutto si misura con estrema velocità e fugacità. Ho raccolto quindi la sfida convinto che l’entusiasmo e la volontà di trasferire in quest’ambito competenze ed esperienze manageriali diverse possano portare a grandi risultati, nell’obiettivo di far crescere ulteriormente l’importanza di Principe Pallavicini come brand vinicolo cercando nel contempo di dare il mio contributo alla valorizzazione dei vini di tutto il nostro amato territorio laziale in Italia e nel mondo.”
La famiglia Pallavicini, presente nel Lazio fin dalla seconda metà del 1600 da sempre intreccia la propria storia con quella della regione, con investimenti diversificati in più settori, compresa la gestione di importanti proprietà agricole e vinicole intorno a Roma: Tra queste circa 600 ettari a Cerveteri, forse la più grande azienda agricola laziale, e circa 100 nei Castelli Romani a Colonna, a soli 25 chilometri dal Campidoglio per la produzione di quelli che si possono definire vini di Roma Capitale. E’ qui che Principe Pallavicini possiede 54 ettari dedicati alla coltivazione di uve bianche per la produzione del Frascati, rappresentando di fatto il più grande vigneto privato di Frascati Docg, con altrettanti ettari vitati i che producono vini rossi di grande valore, sempre sotto la regia del consulente enologo Carlo Ferrini.