Alla fine del XIX Secolo si descrive l’Azienda Agricola OTTELLA, come “l’unica cantina veronese produttrice di Lugana” all’interno del testo di G.B. Perez “La provincia di Verona e i suoi vini” (1900, dal testo del Dott. Lamberto Paronetto).
La tradizione vuole che nella corte OTTELLA, nel 1500, siano nati otto gemelli. Lo stemma conservato tuttora ne avvalora la veridicità e dà il nome all’Azienda. La scommessa, che Francesco e Michele Montresor hanno deciso di affrontare, si fonda sulla convinzione che vini talentuosi e di razza devono portare con sé la firma di esecuzione, che si traduce nell’essere riconoscibili e apprezzati dal mondo intellettuale e appassionato.
Il ragionamento si fonda sulla creazione di vini concettualmente moderni, ma nell’assoluta convinzione del rispetto dell’imprescindibile binomio suolo-vitigno. La Lugana si estende a forma di stella a cinque punte tra i Comuni di Peschiera del Garda, Pozzolengo, Lonato, Desenzano e Sirmione, e ha per confini naturali le colline Moreniche, con la tipica forma a “Teatro”, e il Lago di Garda.
Le caratteristiche che rendono unico e irripetibile il territorio del Lugana sono: il microclima con le ventilazioni serali del Lago di Garda, che ne mitigano le temperature e l’umidità estiva, il vitigno autoctono, Trebbiano del Lugana, denominato storicamente in loco “Turbiana” e coltivato fin dall’epoca del poeta latino Catullo. Ed infine il terreno, di chiara origine glaciale: il ghiacciaio infatti, dopo aver lasciato tutti i detriti a formare il teatro Morenico, ritirandosi, ha lasciato dietro di sé le preziose argille che conferiscono ai vini la mineralità diffusa e la straordinaria longevità. Queste caratteristiche ci consentono di parlare del Lugana come di uno dei più autentici esempi italiani di terroir viticol.
Sono circa 60 gli ettari coltivati con passione, cura e rispetto sostenibile del territorio, tra i Comuni di Peschiera del Garda, Sirmione, Desenzano e Pozzolengo. I vini prodotti da OTTELLA a uva bianca, quali Lugana Doc, Lugana Doc Le Creete, Lugana Doc Riserva Molceo, sono dotati di un bel profilo aromatico, con sostenuta spalla acida, freschezza e longevità.
Tanti i riconoscimenti ottenuti dalla critica e dalla stampa di settore, innumerevoli “Tre Bicchieri” nella Guida Vini d’Italia edita da Gambero Rosso, Slow Wine, Vini Buoni del Touring Club. Nei prossimi mesi prenderà vita il nuovo progetto e la nuova sfida: Francesco e Michele si confronteranno nella produzione di un Amarone e un Ripasso, ma in questa avventura ci saranno anche gli amici Andrea Pernigo e Tommaso Zanini.
Andrea Pernigo, imprenditore di successo e appassionato viticoltore, con grande intuito ha creato 20 ettari di vigneto a Romagnano tra 350 e 500 metri d’altitudine. Si è affidato alla sua sensibilità, alla competenza e alla voglia di creare qualcosa di bello e di importante, nella ricerca di vitigni autoctoni, per una produzione biologica, di rara qualità. Ripa della Volta è il nome che anticamente aveva una zona dell’azienda che nel ‘700 risultava vitata, ed è oggi il nome che Andrea, Francesco, Michele e Tommaso hanno pensato per l’azienda.