“Unione Italiana Vini, con questa nuova edizione del “Codice della Vite e del Vino”, ancora più ricca e dettagliata, ha voluto portare un grande contributo a tutto il comparto, con l’obiettivo di mettere a disposizione delle imprese e del territorio uno strumento utile e di facile consultazione per essere sempre aggiornati sulla normativa vitivinicola e potersi muovere con sicurezza nelle scelte aziendali in favore di produttività e competitività”.
Con queste parole Domenico Zonin, presidente di Unione Italiana Vini – la principale organizzazione di settore nel comparto, espressione della rappresentanza nazionale e unitaria di tutti i soggetti imprenditoriali e professionali della filiera vitivinicola (rappresentano oltre il 50% del fatturato nazionale nel settore del commercio vinicolo e l’85% dell’export) – presenta la nuova edizione del “Codice della Vite e del Vino 2016” frutto di un notevole sforzo editoriale del Servizio giuridico normativo dell’Unione Italiana Vini, per raccogliere tutta la normativa unionale e nazionale, comprese anche le circolari inedite e poco conosciute che, spesso, forniscono utili elementi interpretativi.
“Questo volume – spiega Zonin – si propone quale innovativo servizio di consultazione e aggiornamento legislativo che può contare su continui aggiornamenti on line sul sito www.uiv.it, e sul supporto di una newsletter che informa tempestivamente l’operatore professionale della pubblicazione di nuovi provvedimenti Ue e nazionali. Uno strumento moderno che si aggiunge all’Osservatorio del vino per fornire un quadro completo sotto tutti i punti di vista a chi opera in questo settore, quindi sotto i profili: tecnico, legislativo, economico”.
Nel Codice, viene rielaborato e aggiornato l’intero panorama normativo comunitario collegato all’OCM vino, riportando anche tutte le disposizioni nazionali applicative collegate, in modo da mettere a disposizione degli operatori vitivinicoli uno strumento sempre aggiornato. E’ riportata la nuova normativa Ue e nazionale sul sistema autorizzativo degli impianti vitati che sarà pienamente operativa dal 1° gennaio 2016 oltre che il decreto legislativo n. 61 dell’8 aprile 2010 relativo alla tutela delle DO e IG e tutti i decreti applicativi collegati che completano il quadro delle norme nazionali sulle denominazioni di origine dei vini italiani. Accanto alla legislazione Ue e alle norme che da esse discendono direttamente, esistono anche disposizioni nazionali che disciplinano l’attività di produzione e commercializzazione delle bevande e che fanno parte anch’esse della realtà legislativa in cui si muovono gli operatori nella loro normale attività (legge 82/2006, accise, disciplina igienica degli alimenti, produzione con metodo biologico. codici doganali, preimballaggi, etc.).
“Con questa edizione del “Codice” – conclude il Presidente Domenico Zonin – si inaugura una nuova stagione editoriale dell’Unione Italiana Vini che ha promosso una originale “collana” di pubblicazioni dedicate alle tematiche di politica e normativa vitivinicola italiana ed europea. Un ambito culturale e tecnico in continua evoluzione che trova nell’Unione Italiana Vini un punto di riferimento ormai storico, forte di un’esperienza quarantennale, di editoria specializzata, che vedrà presto nuovi titoli arricchire la Collana dedicata a questi temi, al servizio del mondo vitivinicolo nazionale”.
Titolo: Codice della Vite e del Vino; Editore: Unione Italiana Vini – Confederazione Italiana della Vite e del Vino; Autore: Antonio Rossi; Costo: 290,00 euro (IVA inclusa), comprensivo del volume cartaceo e della consultazione degli aggiornamenti on line.
DOVE TROVARLO: Il volume può essere richiesto direttamente all’Unione Italiana Vini inviando una mail a: serviziogiuridico@uiv.it, oppure telefonando al numero: 06/44235818.